Come leggere ai bambini

Un bambino che non sa leggere necessita dell’adulto per approcciarsi ad un libro. Quindi è importante che il momento della lettura sia piacevole prima di tutto per l’adulto, così da trasmettere la positività al bambino.

Come ogni momento della routine quotidiana dei bambini, anche il momento della lettura deve essere preceduto da un rito, con tre momenti fondamentali:

Durante queste fasi è importante trasmettere l’amore e il rispetto per i libri. Bisogna dare fiducia ai bambini, lasciando i libri a loro disposizione, in librerie alla loro portata, per i più piccoli meglio se posizionati frontalmente, in modo da poter riconoscere meglio la copertina, ma allo stesso tempo vigilare che non li strappino o mordano. I bambini sono imitatori degli adulti, quindi se vedranno passione e premura per i libri da parte degli adulti, non gli recheranno grossi danni e se succedesse, basta spiegargli le motivazioni mostrando il dispiacere per i libri e capiranno.

Non sempre, i bambini che parlano tra di loro, giocherellano o si alzano e si allontanano, durante l’ascolto di un libro, non sono interessati a quella lettura o il lettore non è stato abbastanza convincente nel catturare la loro attenzione. Essi potrebbero conoscere talmente bene la storia, che si permettono delle distrazioni, o potrebbero aver voglia di ascoltare il racconto, ma non di stare fermi e seduti. Porre degli interrogativi, aiuta a capire se c’è o meno attenzione da parte del bambino. Esempio: “E arrivò il….(indicando l’immagine del leone)” se i bambini rispondono significa che sono rimasti ad una distanza utile all’ascolto e che hanno fruito della narrazione quanto i loro compagni rimasti tranquilli.

È necessario tenere conto della disattenzione dei piccoli ascoltatori, in quanto la loro capacità di attenzione è limitata, ma aumenterà giorno dopo giorno, se si continuerà a proporre libri.

In certi casi, le manifestazioni di irrequietezza devono essere correttamente interpretate come un segnale che la narrazione può essere interrotta, soprattutto se il bambino risulta agitato, annoiato o si allontana molto, cambiando addirittura stanza.

Alcuni bambini, soprattutto i più piccoli, ma comunque fino all’età scolare, non riescono a stare fermi ad ascoltare un racconto, necessitano di movimento, pur ascoltando ed essendo interessati alla narrazione. Per loro, ma non solo, sono idonei i libri gioco o interattivi, ossia albi che suggeriscono di compiere dei movimenti o delle azioni o pronunciare delle parole.

Grazie per il tuo tempo, spero tu abbia apprezzato il mio articolo.

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